Una stanza dove le luci colorate, la musica rilassante e i profumi trasportano la persona alla ricerca del proprio essere. Una stimolazione completa dei sensi attraverso stimoli diversi e personalizzati secondo l’ospite che ne usufruisce. Diversi elementi caratterizzano l’ambientazione che di volta in volta è preparato tenendo conto delle caratteristiche della persona che ci apprestiamo ad accogliere, degli obiettivi che vogliamo raggiungere aumento della comunicazione, maggiore conoscenza e comprensione dell’ambiente, migliore comportamento e umore, miglioramento dell’autostima.
Sia vivano in casa o in una Residenza sanitaria assistenziale, tendono a sentirsi facilmente sovraccaricati. In una stanza multisensoriale l’anziano è lontano dalle pressioni del suo ambiente abituale. Una stanza multisensoriale è progettata per essere stimolante, ma non travolgente.
Il tempo che un paziente passa in una stanza multisensoriale può variare. Alcune strutture permettono ai pazienti di visitare una stanza multisensoriale come vogliono; altri lavorano con piccoli gruppi di pazienti o uno a uno per brevi sessioni giornaliere o settimanali con un terapista specializzato. È stato sperimentato che in linea di massima, una breve sessione, della durata di 15/30 minuti, sia risultata efficace nel ridurre la tendenza nei pazienti malati di Alzheimer a vagare per un massimo di quattro ore dopo. Essi tendono a essere più rilassati e meno agitati.
Per i familiari dei pazienti di Alzheimer, che si sentono spesso frustrati perché non possono impegnarsi in una conversazione con la persona amata, una stanza multisensoriale può fornire un legame comune in cui entrambi possono discutere. La terapia nella stanza multisensoriale non aumenterà il riconoscimento di un familiare da parte di un paziente, ma può aumentare il rapporto che il paziente ha con quella persona.
È importante ricordare che le stanze multisensoriali non invertono la progressione del morbo di Alzheimer o altre forme di demenza. Se essere in una stanza multisensoriale per una mezz’ora ogni giorno, aiuta un paziente a sentirsi meno timoroso, meno stressato, più calmo e più rilassato, la qualità della vita di quella persona è stata migliorata.
Figura 1 Per esempio, se accolgo una persona che ama la montagna, abituata a fare lunghe camminate nei boschi con il suo fedelissimo cane. Grazie alla sua biografia, so che per lei questa situazione era un momento di assoluto benessere. Posso preparare la stanza con il video realizzato, durante una camminata su un sentiero boschivo, mettere nel diffusore un’essenza di abete o di muschio bianco, appoggiare su un tappeto verde il peluche di un cane, accendere le fibre ottiche con il colore verde e diffondere nell’aria i suoni tipici del bosco. Per questa persona sarà come essere nel luogo che preferisce, allora può scegliere se interagire con gli oggetti che sono presenti nella sala, come piccoli elementi in legno grezzo o rilassarsi osservando quanto avviene intorno a sé.